Mi sembrava di sentire di nuovo il rumore dell'erba che cresce.

martedì 30 aprile 2013

Molte volte


Molte volte avrei cercato te,
nei ripostigli di stanchezza e malinconia.

Oltre, solo il fruscio di
un'onda eterna,
e tu,
in ogni cosa.


















giovedì 25 aprile 2013

Altricaffè


Dove sono i miei altricaffè?
Quelli che nei pomeriggi estivi
ti nascondevo,
mai così amari.
Dove sono le vecchie scarpe
che mi prestavi
quando avevo paura del fango?
Le ali fatate
rubate alle favole dei nostri ricordi
inquieti,
che dalla rabbia ci conducevano
in volo alla pace,
adesso,
chi avranno da confortare?




































domenica 21 aprile 2013

Le cose che ritornano





Tu sei come le cose che ritornano.
I capelli lunghi, l'estate, il silenzio,
l'amico dimenticato, il grano.
Tu sei come la porta socchiusa
di chi aspetta qualcuno e non teme
gli spifferi di vento.

Altamarea


Mi piace pensare che l'intelligenza sia un fenomeno meno raro di quanto si creda normalmente. Quando un sistema di componenti in grado di interagire e di organizzarsi raggiunge un certo grado di complessità, potrebbe scaturire qualcosa di simile alla coscienza. Non importa che si tratti di neuroni, di stelle o di granelli di sabbia; ciò che conta è che ogni elemento comunichi con gli altri, ne rilevi la presenza e lo stato e in conseguenza di ciò assuma un suo stato. La comunicazione può avvenire tramite una intricata rete di sinapsi oppure grazie a forze di vario tipo (elettromagnetiche, gravitazionali...?). Così ho immaginato che anche una scultura di sabbia, magari fatta per gioco da un bambino, possa avere un nome (senza che nessuno glielo abbia dato), possa avere dei ricordi e una forma semplice di consapevolezza. 
Ma forse, in realtà, questa brevissima storia parla di qualcos'altro...



sabato 20 aprile 2013

Mondi lontani


Adesso il rumore del vento.
Come i mondi lontani che vengono a
visitarmi.
Un'illusione è la loro vita
ed io calpesterò le loro terre.

martedì 16 aprile 2013

La leggenda di Beel


Una voce diceva "E' semplice", così
Beel planava nell'aria.
"Ali di nylon, volerai davvero?"
mi affacciai al cielo e tutto era bianco
nella parte più alta di spazio.
"Però io non ci credo..."
e adesso dai villaggi
c'è chi dice, giurando, di aver veduto
un uomo solcare il cielo, nelle notti
di luna, quando la luce e il vino
ingannano la vista.


domenica 14 aprile 2013

venerdì 12 aprile 2013

Come potevo resistere (breve biografia)


Come potevo resistere allo stridulo
richiamo dei gabbiani?
Io ero giovane; debole; e loro forti, furbi.
Avevo letto tutti i libri di Richard Bach
(e loro, secondo me, lo sapevano),
troppo facile la seduzione,
scontato l'inganno.
Nei cigolii dei becchi plastici
udivo beffarde risate.
Volavano basso: intorno al mio naso.
Si prendevano gioco di me.
Ma io non me ne andai;
stetti paziente ad osservare.
Con smisurata discrezione
mi guadagnai un angolo,
un po' di attenzione.
E adesso, ci credereste?,
son diventato il loro re.






























mercoledì 10 aprile 2013

Ciao e grazie

Ciao e grazie per aver sognato
e cucinato cibo buono e nutriente,
per aver cacciato via gli insetti
e dormito nel letto disfatto.

Ciao per il tè e grazie per il mare
e per aver chiamato il cameriere;
per avere urlato sempre a bassa voce
e bevuto quello che c'era da bere

e grazie molte per questo bicchiere.

Ciao e grazie per aver giocato,
raccolto punti e vinto premi belli,
per questo regaluccio un po' scontato
e per aver fatto finta di averlo aspettato.

Grazie per questo ginocchio sbucciato
e per aver corso anziché zoppicato,
ciao per il profumo delle mele
e per il buon sapore che mi hai lasciato

e grazie molte per questo bicchiere.

Ciao e grazie per aver navigato
e per aver trattato bene i marinai
e per il canto delle sirene,
perché dicevi "lo so che tornerai".

Ciao per stanotte e grazie per domani
e per aver creduto alle mie mani,
ciao per la musica di questa conchiglia
e per le fette biscottate col miele

e grazie tante per questa bottiglia
e molte grazie per questo bicchiere.























































lunedì 8 aprile 2013

Io non sono nella tua luce


Io non sono nella tua luce,
perché ho ferite che dormono nascoste.
Non potrò essere la tua luna bianca
quando la invocherai nella strada perduta.
Io non suddividerò la tua gioia
in parti buone o cattive.
Non sarò con voi ad ascoltare canzoni,
non condurremo insieme la danza.
Ci sono notti qua accanto che mi
aspettano, c'è un dolore che non
riesce ad assopirsi, ed io ne
sento la voce.


































venerdì 5 aprile 2013

Il mio albero


Qualcuno ha visto il mio albero?
Siate gentili, se l'avete visto
potete dirmi, per favore, dov'è?
Aveva i rami a  forma di ramo
e le foglie color di foglia;
siate gentili, se lo vedete,
potete dirgli che lo sto cercando?



























giovedì 4 aprile 2013

Il tuo ordine

(a N.C.)

\ Il tuo ordine era di volerti bene;
in qualunque luogo, sempre,
nonostante tutto.
Tante volte non lo rispettai,
per stupida cattiveria
per vergognosa viltà.
In cambio ebbi il tuo affetto
indubitabile, il tuo amore eterno,
troppo grande per ricordarmelo sempre.
E la tristezza di trovarti
seduta in un angolo
in silenzio al buio.





mercoledì 3 aprile 2013

martedì 2 aprile 2013

Il tuo sorriso

Le tue carezze erano da conservare

il tuo sorriso era da appendere

in camera, per farlo vedere

agli uomini di malumore.