Avrei dovuto capire da subito il corso
degli eventi.
Avrei dovuto leggere il presagio nella
mano che trema,
negli occhi che non guardano, nella
frase lasciata a metà.
Avrei dovuto immaginare il sole nella
tempesta;
e dopo la pioggia instancabile,
lasciarmi trasportare
dal ruscello della giovinezza.
Avrei dovuto imparare il nome di tutte
le cose
per poterle chiamare in caso di
necessità
e riconoscere dalle briciole il pane,
dal fango i fiori.
Avrei dovuto capire e non lasciarmi
sorprendere
dall'ululato capriccioso del vento,
dalla luce dell'abisso,
dalla lacrima di un robot.
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